domenica, ottobre 05, 2008

Crest nuova nave DORIA



Questo è il crest della nuova Andrea Doria .


Il nome la storia .

Nave Andrea Doria è la quarta Unità della Marina Militare a portare questo nome. La prima fu la Corazzata che rimase in servizio dal 1885 al 1911, quindi la Nave da Battaglia, varata nel 1913 e ritrasformata nel 1937 e l’Incrociatore Lanciamissili varato nel 1963 andato in disarmo, dopo aver navigato 577.000 miglia, nel 1992. L’unità misurava 149 metri e poteva sviluppare una velocità di 31 nodiL’attuale Cacciatorpediniere DDG Andrea DORIA (D553) appartiene alla classe di Unità Navali denominata Orizzonte di cui fanno parte l’unità gemella, il Cacciatorpediniere DDG Caio DUILIO (D 554), e due unità della Marina Militare Francese (FORBIN e CHAVALIER PAUL). Il 19 luglio 2002 è avvenuta presso il cantiere di Riva Trigoso (GE) la cerimonia del taglio della prima lamiera. Il varo tecnico, primo nel mondo effettuato su carrelli per una Nave di queste dimensioni, è avvenuto il 14 ottobre 2005 con una cerimonia svoltasi a Riva Trigoso alla presenza dell’allora Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Sq. Sergio Biraghi. L’Unità è stata consegnata alla MM il 22 dicembre 2007.Nave Andrea Doria è un’Unità “multiruolo”, il suo armamento consistente e differenziato nei confronti della minaccia aerea, di superficie e subacquea, la rende idonea ad assolvere numerose tipologie di missione; difesa aerea di area, garantendo la protezione di formazioni navali e di convogli; contrasto delle unità subacquee e di superficie; concorso ad operazioni anfibie e controllo del traffico mercantile.

IL CREST.
Il crest raffigura a rilievo, in posizione centrale, un’aquila al volo spiegato, storico emblema della famiglia Doria. L’aquila è sormontata da una corona, ad esprimere la potenza raggiunta dalla casata, che fu decorata con il titolo di principe, la cui ascesa coincise con l’affermazione coloniale e marittima della Repubblica Marinara genovese.L’aquila troneggia sulla silouette stilizzata dell’unità, completa del distintivo ottico D553, con la prua che tende ad uscire dal crest, ad indicare una navigazione protesa verso orizzonti lontani. Nella parte inferiore dell’immagine è stato collocato il guidone riportante il nome dell’Unità, mentre nella parte superiore è riportato, fra due stelle a cinque punte, il motto dell’Unità: “Altius Tendam”.Il crest è sormontato dalla corona rostrata e turrita simbolo della tradizione marinara italiana che può vantare radici che si perdono nel mito delle navi rostrate dell’antichità che solcavano il Mediterraneo.Proprio questo richiamo al passato e alle tradizioni unito al battesimo di una nave che rappresenta per la Marina Militare Italiana un salto generazionale epocale è stata la filosofia che ha ispirato la realizzazione del crest, che ha volutamente ripreso i crest delle altre navi della Marina Militare che in passato hanno portato il nome Andrea Doria e che si presenta nella tradizionale struttura bronzea su legno scuro color mogano.(fonte http://www.marina.difesa.it/)

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